
La filosofia del calcio secondo Coach Marini
MARIANNA MARINI spiega il calcio secondo la sua personale visione in linea con i dettami del Settore Tecnico e della Scuola Allenatori di Coverciano
IL CALCIATORE E LA SUA CRESCITA

L’applicazione della Piramide del Successo ai Livelli logici descritti e l’applicazione del modello ideale alla vita sportiva in particolare e alla vita in generale. Fondamentale e necessario e focalizzarsi sull’Io e dunque sulla propria identità per poi trascendere allo Spirito!
Analizzando infatti la Piramide possiamo notare che Wood definisce il successo: “Il successo e la pace della mente, che e il diretto risultato della soddisfazione di sapere che hai fatto del tuo meglio per diventare il meglio di ciò che sei in grado di diventare”.
La Piramide e formata da building blocks, mattoni costitutivi della Piramide e mortar qualities, qualita della persona che cementano i blocchi.
La lealtà e uno dei basamenti della Piramide. Per Lealtà si intende innanzitutto quella con se stessi, con le proprie convinzioni e i propri valori. In particolare la lealtà va dimostrata nei momenti in cui le cose si fanno più difficili. Non a caso e il basamento centrale della Piramide: restare coerenti con quello in cui si crede ed essere leali con i desideri del proprio cuore e il primo passo verso l’apice. E non e assolutamente un caso che accanto alla lealtà, alla base ci siano Serietà, Amicizia, Spirito di Cooperazione ed Entusiasmo.
Al livello superiore particolare rilevanza assume il mattone dell’Attenzione.
E’ fondamentale leggere la situazione perché dalla realtà si ha sempre lo spunto utile per imparare qualcosa che può rendere migliori. Calibrare tutto ciò che si ha attorno consente di arricchire la mappa del mondo e quindi di diventare persone migliori. E’ impossibile farlo se si e distratti. I blocchi accanto all’attenzione sono la Dedizione, l’Iniziativa e il Self Control (gestione del livello emotivo e adattamento alla necessita della situazione). La gestione del proprio stato e sempre al primo posto.
Nel cuore della Piramide le colonne portanti sono la Condizione (morale, mentale o fisica), lo Spirito di Squadra e le Abilita.
Se infatti le abilita possono portare il calciatore al top e pero attraverso l’attitudine mentale e lo Spirito di Squadra che possibile restare ad altissimi livelli.
Per Abilita si intende qualcosa che va oltre la conoscenza e messa in pratica estemporanea. Una persona “capace” e quella che non solo sa fare bene una cosa ma che la fa al momento giusto e che, qualora la circostanza lo richieda, e in grado di affinare la sua capacita per adattarla al momento.
Al penultimo piano della Piramide ci sono Equilibrio e Confidenza che sono strettamente connessi.
L’Equilibrio e l’arte di “essere se stessi”. Si e in equilibrio quando si evita di vivere la vita di qualcun altro, dunque si e confidenti e allineati.
All’apice della Piramide vi e lo Spirito Agonistico. Se il calciatore dimostra tutte le qualità dei livelli della Piramide in realtà non dimostra di poter aver successo se non e in grado di poter competere, cioè di dare il meglio di se quando il meglio e richiesto.
Lo Spirito competitivo non ha a che fare con la vittoria, che in alcuni casi arriva e in altri no.
Ha a che fare con l’imparare a dare tutto quello che si ha da dare.
Per cementare i building blocks occorrono qualità trasversali. Sono l’Ambizione, ben dosata ed indirizzata, e la Sincerità, che e sempre fonte di buoni rapporti.
Occorre l’Onesta da ogni punto di vista e la Flessibilità (Adattabilità) in ogni situazione, dote fondamentale in ogni ambito.
Il Cambiamento è inevitabile e chiaramente chi si rifiuta di accettarlo non raggiungerà mai l’apice della Piramide.
Seguono Integrità, Intraprendenza, Combattività (Aggressività di cui si e parlato in precedenza) e Affidabilità.
All’Apice della Piramide vi sono Fede e Pazienza.
Pazienza perché le cose buone richiedono il loro tempo, ovvero che se il risultato tarda a venire bisogna fare ciò che serve affinché per riuscire ad ottenerlo, dote fondamentale quando si persegue un obiettivo.
La Fede e credere che le cose vanno come devono andare, il che non vuol dire necessariamente come il Calciatore vuole che vadano. Sapendo che le cose possono andare anche diversamente da ciò che si aspetta, il Calciatore non di meno desidera che vadano proprio come lo stesso desidera.
Una volta fissato il proprio obiettivo, il proprio più grande sogno, il Calciatore va deciso in questa direzione sapendo che incontrerà ostacoli, che ci saranno prove da superare, che il cammino sarà imprevedibile e dunque farà in modo che ogni difficoltà incontrata sarà una ripartenza, questo dipende solo dal Calciatore stesso. Inoltre il Calciatore confida in se stesso perché non esiste un sogno senza la possibilità di realizzarlo, quindi il cuore indica la via e le risorse che servono sono a portata di mano.
Confidare in qualcosa di più grande che lo sostenga nel cammino e cercare di far risplendere la propria luce interiore.
La qualità che rende l’uomo speciale e l’atleta un campione è l’Umiltà!
Ogni atleta ha un talento da realizzare attraverso dei modelli (il modello dei livelli logici descritto in questo studio ne e un esempio) delle strategie da approfondire e con le quali divertirsi puntando sempre alla propria eccellenza.
Ecco perché l’allenatore deve cercare dapprima la propria strada e i propri metodi di condivisione e insegnamento e poi deve provare a far fare altrettanto ai giocatori della squadra di cui e responsabile.
I calciatori devono avere fiducia in loro stessi e in ciò che sanno fare e possono trovando la propria identità e raggiungendo il proprio successo!
Questo percorso di ricerca e di studio (inizio di un nuovo cammino personale) volge al termine ma prima voglio condividere una poesia che mia madre e mio padre mi scrissero in prima elementare per augurarmi il meglio all’inizio del percorso scolastico (e di vita) che stavo intraprendendo.
Questa poesia mi ha accompagnata per tutta la vita, una vita che mi ha insegnato che non bisogna essere “primi” a tutti i costi ma si può essere “vincenti” senza soluzione di continuità, essendo il meglio di ciò che si può essere durante tutta la nostra vita, alimentando sempre la passione per ciò che si fa, per ciò in cui si crede e per quello che si e chiamati a essere, dunque, per la propria vocazione.
E’ grazie a questa capacita di amare se stessi, il prossimo e il mondo che ci circonda che deriva il successo personale di ognuno di noi e la reale volontà di indirizzare il proprio cammino verso una meta seguendolo con fede, pazienza e umiltà.